Il Rapporto fotografa lo stato di salute dell’economia della provincia di Napoli nel 2006. Esso mostra che è in corso un processo di ristrutturazione produttiva, i cui primi segnali sono emersi nei dati sul credito del 2004 e del 2005. Nel 2006 si nota che si è in una fase di ripresa economica. Le informazioni sul credito mostrano che sono aumentati significativamente gli impieghi, specie quelli a lungo termine che finanziano gli investimenti. Quelle sulle esportazioni segnalano un notevole aumento delle vendite dei prodotti napoletani e campani all’estero, con punte eccezionali nel settore delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, della carta e della gomma e dei materiali plastici, settori che tendono a competere in base alla qualità e innovatività dei prodotti più che sui prezzi. Infine le informazioni sul mercato del lavoro mostrano che, a partire dal secondo trimestre del 2006, la diminuzione della disoccupazione non è più dovuta, come in passato, al fenomeno dello “scoraggiamento” dei disoccupati, che abbandono il mercato del lavoro avendo perso la speranza di trovare lavoro, ma ad un effettivo aumento dell’occupazione. Infine, i dati mostrano che alcuni settori tradizionali stanno attraversando una fase di ristrutturazione. Nel settore dell’abbigliamento si può ipotizzare un sempre maggiore uso di produzioni dei paesi emergenti. Le imprese napoletane e campane, invece di produrre in loco, comprano sui mercati dei paesi emergenti e vendono i prodotti finiti, con marchio napoletano o campano, in Italia o all’estero. Questo processo di trasformazione ha espulso molta forza lavoro e fatto aumentare i profitti delle imprese. Esso va seguito con attenzione per capire quali possono essere le prospettive di un settore industriale tradizionale delle nostre zone, che sta sempre più diventando un’attività di intermediazione molto esposta alla concorrenza straniera. Infine il Rapporto si sofferma sulla programmazione dell’intervento pubblico nella nostra regione, evidenziandone i lati positivi e quelli negativi e richiamando le difficoltà connesse alla presenza della criminalità organizzata che, anche statisticamente, appare come particolarmente intensa e incisiva sulle attività produttive.

Quarto rapporto sullo stato dell'economia della Provincia di Napoli

Carlo Panico