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Provincia di Napoli
Nel 2006 la Provincia di Napoli compie duecento anni: un traguardo di grande significato, che ne fa uno tra gli enti pubblici italiani più antichi. Per celebrare questo prestigioso anniversario l'amministrazione provinciale ha realizzato un cartellone di eventi e di iniziative artistiche e culturali che si svolgeranno lungo l'intero anno.
Il programma del bicentenario è stato presentato stamattina dal presidente della Provincia di Napoli, Dino Di Palma, dal presidente del consiglio, Enrico Pennella, dall'assessore ai beni culturali, Antonella Basilico e dal coordinatore del comitato tecnico-scientifico Guido D'Agostino. Erano presenti anche il Vice presidente dell'Ente di piazza Matteotti, Antonio Pugliese, il presidente della commissione cultura e capogruppo di Italia dei Valori, Aniello Lauri, e il capogruppo dei Verdi, Rino Nasti.
Alla realizzazione del programma di eventi e iniziative ha lavorato il comitato tecnico-scientifico coordinato da D'Agostino e composto da altri studiosi di chiara fama (Renata De Lorenzo, Pasquale Coppola, Vittorio Paliotti, Benedetto Gravagnuolo, che ha sostituito il compianto Giancarlo Alisio, scomparso nelle scorse settimane).
L'apertura istituzionale del bicentenario della Provincia di Napoli avverrà durante una seduta speciale del consiglio provinciale prevista per l'ultima settimana di febbraio: a questa seduta saranno presenti i sindaci dei novantadue comuni della provincia e altre autorità regionali e nazionali.
Già lunedì 30 gennaio, però, è in programma il primo evento celebrativo del bicentenario: una serata di gala al Teatro San Carlo di Napoli, con la proiezione della copia restaurata del film "L?oro di Napoli" (1954) di Vittorio De Sica tratto dal libro omonimo di Giuseppe Marotta. Ospite d'onore della serata sarà Sophia Loren, tra i protagonisti della pellicola di De Sica e testimonial di Napoli in tutto il mondo, dunque personaggio ideale per aprire il bicentenario della Provincia di Napoli. "L'oro di Napoli" è stato restaurato a cura dell'Associazione "Amici di Vittorio De Sica" con un contributo dell'amministrazione provinciale.
Nel corso del 2006, poi, saranno realizzate numerose altre iniziative; ecco le principali:
  • film documentario diretto dal regista Carlo Lizzani e dedicato ai diversi aspetti sociali e culturali del territorio provinciale;
  • volume in due tomi col dizionario storico-territoriale-istituzionale dei novantadue comuni della provincia, a cura di Guido D'Agostino;
  • sito web tematico con archivio dei documenti di duecento anni della Provincia e con approfondimenti storico-culturali, a cura di Renata De Lorenzo;
  • grande mostra a Palazzo Reale di Napoli, nei mesi di ottobre e novembre, sull'evoluzione storica e sociale in provincia di Napoli tra il 1806 e il 2006 (con esposizione di quadri, disegni, documenti d'epoca, carte geografiche e altri materiali);
  • convegno di studi in concomitanza con la mostra;
  • volume di pregio col catalogo del patrimonio artistico, culturale e storico-monumentale della Provincia di Napoli;
  • apertura di due nuove strutture museali all'avanguardia: il museo archeologico virtuale a Ercolano e il museo dei pupi e del teatro di figura napoletano a Napoli (nel complesso di Santa Maria la Nova);
  • mostra internazionale dell'antiquariato, in programma a maggio nel Palazzo Reale di Portici;
    concorso per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, dal titolo "Il mio Comune, la mia Provincia";
  • evento di chiusura comprendente una serie di concerti da realizzare in luoghi differenti e con repertori che ripercorrono due secoli di patrimonio musicale napoletano.
Naturalmente, nel corso dell'anno il programma del bicentenario si arricchirà di ulteriori eventi e iniziative, sul territorio di tutti i comuni della provincia.
«Ci aspetta un anno di iniziative ed eventi - sottolinea il presidente Dino Di Palma - dedicati a tutti i cittadini della provincia di Napoli: mostre, concerti, rassegne, convegni di studio, pubblicazioni cartacee e digitali che racconteranno la cultura antica ma sempre attuale delle nostre terre. Un legame col passato che è importante in ogni momento della storia di un popolo ed è ancora più significativo in questi anni di grandi innovazioni sociali e istituzionali. La conoscenza e il rispetto del nostro passato, dunque, ci accompagneranno verso le nuove sfide che, come Provincia, affronteremo».
«Il bicentenario della Provincia di Napoli - spiega Enrico Pennella, presidente del consiglio provinciale - costituisce una tappa fondamentale nella storia dell'Ente e del territorio che essa rappresenta; una occasione per fare il punto su ciò che è stata la Provincia di Napoli in questi due secoli, ma anche e soprattutto un'occasione per guardare al futuro, per tracciare le linee programmatiche e gli indirizzi che questo territorio dovrà seguire per giungere a una situazione di completo sviluppo sociale, economico, civile, culturale».
«Abbiamo portato avanti un lavoro di ricerca - aggiunge Antonella Basilico, assessore ai beni culturali della Provincia - per comprendere le ragioni delle nostre tradizioni, della nostra civiltà, della nostra cultura. Tali ricerche sono state indirizzate all?identificazione di un tratto comune nei costumi sociali e negli usi linguistici, così differenti nei novantadue comuni della provincia, per comporre quello che potremmo definire ?l'immaginario provinciale"».
Mauro Giancaspro, direttore della Biblioteca Nazionale, nel suo intervento ha annunciato che sarà riprodotta dalla Provincia di Napoli, in numero limitato, la 'carta dei prodotti alimentari delle Province continentali' risalente al 1856.
In occasione del bicentenario della Provincia di Napoli, sarà rifatta su seta a mano di San Leucio, il comune in provincia di Caserta, come l'unica, copia donata a Francesco II, per essere distribuita alle Biblioteche italiane e alle 100 amministrazioni provinciali.