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La metalmeccanica nella provincia di Napoli
L’area napoletana è la più importante del Mezzogiorno per insediamento e sviluppo dell'industria metalmeccanica. Essa costituisce il principale comparto industriale del Sud d’Italia per un periodo lunghissimo, che coincide con i duecento anni di storia della Provincia di Napoli. Quattro le fasi più importanti.
1) Nei primi anni dell’Ottocento e in alcuni casi anche dalla fine del XVIII secolo, l’industria metalmeccanica è caratterizzata dal sostegno dello stato borbonico e dagli imprenditori stranieri.
2) Negli ultimi decenni dell’Ottocento si registra una grande crescita, che vede sia i progressi delle fabbriche preunitarie, sia la fondazione di nuovi grandi stabilimenti.
3) Nel 1904 la legge speciale per Napoli provoca nuovi cospicui investimenti.
4) Gli anni successivi alla seconda guerra mondiale, sono caratterizzati dagli insediamenti industriali determinati dalla Cassa per il Mezzogiorno e dalle Partecipazioni statali, sia da alcuni importanti investimenti privati. Diversi i comuni coinvolti; i principali sono: Castellammare di Stabia, Pozzuoli, Torre Annunziata, Pomigliano d’Arco, e naturalmente soprattutto Napoli. Anche i settori sono molteplici e variano nelle diverse fasi, influenzati dalle variazioni della domanda pubblica e privata, dal bagaglio tecnico degli imprenditori, dalle esigenze dello stato quando si fa promotore o addirittura imprenditore. I principali sono: la cantieristica navale, le fabbriche d’armi, la produzione di locomotive e vagoni ferroviari, la costruzione di coperture in ferro per le stazioni, la lavorazione del rame, l’industria automobilistica, la fabbricazione di aeroplani. Un settore collaterale di grande rilievo è infine la siderurgia.
Silvio de Majo |
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