L'Italia unita - L'Istituzione - Legislazione
La legislazione dell'Italia unita

2 gennaio 1861
Decreto luogotenenziale n. 140: estensione della legge piemontese (legge Rattazzi del 23 ottobre 1859) all'ex Regno di Napoli. Tale legge è posta poi da Ricasoli come base dell'ordinamento locale dello Stato unitario con decreto 3 ottobre 1861, n. 249, è confermata nelle sue linee di fondo dalla leggi sull'unificazione amministrativa del Regno del 1865, ed è mantenuta in tutta la successiva legislazione liberale sino al T.U. 4 febbraio 1915, nx. 140.

20 marzo 1865
Legge n. 2248, Allegato A: Legge per l'unificazione amministrativa del Regno d'Italia. Ridefinisce l'ordinamento su: Prefetture, Province, Comuni e pubblica sicurezza, sanità e lavori pubblici.

maggio - giugno 1865
Promulgati i regolamenti di attuazione conseguenti alla Legge 2248, relativi a pubblica sicurezza, Consiglio di Stato, Corte dei Conti, amministrazioni comunali e provinciali, sanità, codice civile, marina mercantile, commercio, procedura civile.

14 giugno 1876
E' avocata allo Stato la quota di imposta dei fabbricati già assegnati alle province ed è aumentato il controllo dell'autorità tutoria sui comuni in materia di spese (l. n. 1961).

7 luglio 1876
Sono approvate alcune norme per il miglioramento delle condizioni degli impiegati civili. 25 novembre 1876: il ministro delle Finanze presenta alla Camera una relazione in cui propone i nuovi ruoli organici degli impiegati civili dello Stato; 22 dicembre 1876: Depretis (Presidente del Consiglio in carica dal 25 marzo dello stesso anno) presenta un disegno di legge sugli impiegati civili dello Stato; 5 febbraio 1877: presso la Presidenza del Consiglio è istituita una commissione incaricata di rivedere i ruoli organici degli impiegati civili e di formulare proposte per il riordinamento degli uffici.

15 luglio 1877
La Legge Coppino rende l'istruzione elementare obbligatoria in tutto il Regno.

24 dicembre 1880
Legge sugli organici dello Stato.

5 luglio 1882
Emanate nuove norme sulle incompatibilità amministrative.

9 gennaio 1885
Il ministero dell'Interno avvia un'inchiesta sulle condizioni igienico-sanitarie del comuni del regno.

15 gennaio 1885
Con la legge per Napoli, successiva all'epidemia di colera, sono dichiarate di pubblica utilità tutte le opere per il risanamento della città. Inoltre l'indennità di esproprio della legge del 1865 è vistosamente ridotta grazie all'incrocio tra valore "venale" (cioè di mercato) e valore "catastale" del bene da espropriare.

1 marzo 1886
Nel provvedimento per il riordinamento dell'imposta fondiaria si danno norme per la formazione di un catasto geometrico particellare uniforme e si istituiscono l'Ufficio generale del Catasto e la Commissione censuaria centrale. 2 agosto 1887: istituzione di una giunta superiore del catasto e definizione delle competenze e funzioni delle commissioni censuarie comunali, provinciali e centrali.

12 giugno 1887
E' istituita una commissione per i sussidi e i mutui ai comuni danneggiati dai terremoti.

14 luglio 1887
Si autorizza la Cassa depositi e prestiti a concedere prestiti ai comuni per provvedere a opere igieniche. Viene approvata una nuova tariffa doganale, protezionistica, e vengono eliminate le incompatibilità tra mandato parlamentare e funzione prefettizia. Lo stesso giorno sono abolite le decime (tasse particolarmente impopolari).

25 novembre 1888
Disposizione per gli esami di ammissione e di promozione del personale di Prima Categoria dell'amministrazione centrale e provinciale del ministero dell'Interno. I concorsi vengono aperti non solo a chi proviene dalla carriera interna ma anche a laureati in legge estranei all'Amministrazione: il ministero dell'Interno avvia un'inchiesta sulle condizioni igienico-sanitarie del comuni del regno.

30 dicembre 1888
Legge n. 5865, portante modificazioni alla legge comunale e provinciale del 20 marzo 1865, n. 2248, Allegato A. E' allargato il diritto di voto amministrativo, sono ampliate le autonomie locali e vengono rafforzati i poteri di controllo dei prefetti, istituendo anche le giunte provinciali amministrative.

10 febbraio 1889
Testo unico della legge comunale e provinciale.

10 giugno 1889
Approvazione del regolamento di esecuzione della legge comunale e provinciale.

1 maggio 1890
Per la prima volta in tutta Europa viene festeggiato il Primo Maggio. Attribuzione alle giunte provinciali amministrative della competenza a decidere in primo grado sui ricorsi proposti avverso gli atti adottati da organi di enti locali (rd n. 6837).

6 luglio 1890
Armonizzazione dell'amministrazione e della contabilità delle province e dei comuni con la legge e il regolamento sull'amministrazione e contabilità generale dello Stato (rd n. 7036).

17 luglio 1890
Legge sulle istituzioni pubbliche di beneficenza (nota come legge sulle opere pie) che, tra l'altro, rafforza sensibilmente il sistema dei controlli. Le opere pie e gli enti morali con fine di assistenza e educazione sono trasformate in istituzioni pubbliche di beneficenza; in ogni comune è istituita una Congregazione di carità (l. n. 6972).

5 gennaio 1893
Istituzione presso il Ministero della pubblica istruzione di un Ufficio speciale per la compilazione del catalogo dei monumenti (rd n. 45). 4 marzo 1894: l'Ufficio per la compilazione del catalogo dei monumenti presso il Ministero dell'istruzione pubblica è soppresso e la compilazione del catalogo degli edifici monumentali ed oggetti d'arte è affidata agli uffici regionali (rd n. 121).

21 giugno 1896
Attribuzione ai prefetti della competenza ad autorizzare le province, i comuni e le istituzioni pubbliche di beneficenza ad accettare lasciti e donazioni e ad acquisire beni statali (l. n. 218).

1 marzo 1897
Sui doveri di registratura, protocolli e archivi delle pubbliche amministrazioni locali. Tuttora in vigore.

12 febbraio 1899
Approvazione di un nuovo regolamento per la carriera degli impiegati dell'amministrazione centrale e provinciale del ministero dell'Interno.

17 maggio 1900
Istituzione della Commissione reale per il credito comunale e provinciale e per la municipalizzazione dei pubblici servizi.

28 agosto 1900
Riorganizzazione delle giunte provinciali di statistica in vista del Censimento 1901.

8 novembre 1900
Istituzione della Commissione reale d'Inchiesta per Napoli (Commissione Saredo).

21 maggio 1908
R.D., n. 269: Nuovo Testo unico della legge comunale e provinciale

30 giugno 1912
Legge n. 666: è introdotto il suffragio universale maschile. L'elettorato attivo è esteso a tutti i cittadini maschi di età superiore ai 30 anni senza alcun requisito di censo né di istruzione, restando ferme per i maggiorenni di età inferiore ai 30 anni le condizioni di censo o di prestazione del servizio militare o il possesso di titoli di studio già richiesti in precedenza. Il corpo elettorale passa da 3.300.000 a 8.443.205, di cui 2.500.000 analfabeti, pari al 23,2% della popolazione. La Camera respinge con votazione per appello nominale la concessione del voto alle donne (209 contrari, 48 a favore e 6 astenuti). Legge 16 dicembre 1918, n. 1985: Al termine del primo conflitto mondiale la legge 16 dicembre 1918, n. 1985, ampliò il suffragio estendendolo a tutti i cittadini maschi che avessero compiuto il 21° anno di età e, prescindendo dai limiti di età, a tutti coloro che avessero prestato servizio nell'esercito mobilitato. (http://www.camera.it/)

4 febbraio 1915
R.D., n. 148. Testo unico della legge comunale e provinciale (http://www.italgiure.giustizia.it/nir/1915/lexs_3460.html )

Legislazione

Atti dei Consigli Provinciali

Presidenti e consiglieri

Prefettura
 
   
     
 
Province
   
   
 
     
   
  Renata De Lorenzo