L'età napoleonica - Popolazione e territorio - Catasto - Gli Stati di sezione

Gli Stati di sezione

Appositi agenti, i Controllori, con l’incarico di rilevare e misurare le proprietà dei potenziali contribuenti, si spostarono sul territorio di ciascun comune e approntarono i cosiddetti Stati delle Sezioni. La superficie comunale fu divisa in sezioni, generalmente coincidenti con la naturale divisione delle zone comunali, così come conosciute dagli abitanti; la pagina iniziale degli Stati delle Sezioni conteneva la descrizione dei confini delle singole sezioni e la loro denominazione, nonché il nome dei sindaci, degli eletti e dei ripartitori, incaricati della loro preparazione e di quella delle Matrici di Ruolo.

Ogni sezione fu formata da articoli, nei quali, sotto il nome di ciascun proprietario, venivano accorpate le singole terre, misurate e classificate in tre classi, a seconda della loro migliore o peggiore qualità. Di esse inoltre si dava la rendita presunta che avrebbe avuto la funzione di imponibile per il calcolo della fondiaria. Ogni sezione recava in appendice una Collettiva, ovvero un riepilogo generale della superficie presente, divisa nelle tre classi con le rispettive rendite. Lo Stato delle Sezioni terminava infine con una Collettiva generale, che riprendeva le singole sezioni, annotando per ciascuna la quantità, la qualità e la rendita delle proprietà contenute in ognuna di esse.

Nicola Molaro - Angela Solimene

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