Intendenza della Provincia di Napoli
L'intendente, come "prima autorità della provincia" istituita con la legge 8 agosto 1806 e riconfermata con analogo provvedimento del 12 dicembre 1816, coadiuvato dal Consiglio d'intendenza, esercita la propria competenza in un ambito vastissimo, riassumendo in sé le funzioni oggi assegnate al Prefetto. Si occupa di tutta l'amministrazione interna e degli affari finanziari della provincia, considerata sia nel suo complesso che dal punto di vista dei singoli comuni, presiede tutti gli organismi collegiali operanti nel territorio, i Consigli Provinciali e le Commissioni provinciali, si pronuncia in sede di contenzioso amministrativo di prima istanza, convoca, all'occorrenza, la forza pubblica. Pur dipendendo gerarchicamente dal Ministero degli affari interni, accoglie le istanze e i ricorsi di privati e uffici pubblici sulle materie più diverse, inoltrandole poi ai ministeri competenti, corredate dalle indagini sull'affare, espletate in sede locale. L'Intendenza di Napoli rappresenta un'eccezione in quanto non è chiamata a esercitare i compiti di "alta polizia" nel campo della prevenzione dei reati contro la sicurezza interna ed esterna.
Le prime nomine alla carica d'intendente sono effettuate pochi giorni dopo la pubblicazione della legge sull'amministrazione civile, con decreto 13 agosto 1806. Gli intendenti sono scelti tra coloro che avevano svolto la prima esperienza politico-amministrativa durante la Repubblica del 1799.
Tre versamenti di materiale documentario depositato all'Archivio di Stato di Napoli alla fine del XIX secolo dalla Prefettura e dalla Deputazione provinciale, magistrature subentrate dopo l'Unità rispettivamente all'Intendenza e al Consiglio d'Intendenza, costituiscono il grande archivio dell'Intendenza di Napoli.
La prima parte, costituita da 1871 pezzi, dispone di inventari specifici per serie o gruppi di serie. Per il secondo versamento, comprendente 173 pezzi, esiste un singolo inventario generale. Per la documentazione del terzo versamento (originariamente comprensiva di 13618 pezzi), va fatta menzione speciale, in quanto, a seguito di un incendio, è andata in gran parte distrutta. Quest'ultimo gruppo comprende circa 530 fasci di affari generali del Consiglio generale degli Ospizi. La documentazione dell'archivio si riferisce sostanzialmente al periodo 1806-1867, ma vi sono compresi anche nuclei a partire dal 1785 e fino al 1881, provenienti dalla Prefettura.
Loredana Esposito