Atti del Consiglio provinciale di Napoli
Gli Atti del Consiglio Provinciale di Napoli, a partire dal periodo murattiano, restituiscono una storia complessa e a volte controversa della provincia e rappresentano una fonte preziosa per condurre uno studio analitico dei vari argomenti discussi e dibattuti nel corso delle sedute.
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Ex libris 1 |
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Fondo Provincia - Biblioteca Nazionale di Napoli |
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I Consigli si riunirono regolarmente a partire dal 1808 fino alla caduta del Regno delle Due Sicilie, fatta eccezione per il 1820 e per il 1848, 1849 e 1850. Anche nel periodo post-unitario continuarono la loro attività in maniera costante. "Si tratta di una serie continua di discussioni, spesso integrate da relazioni e da dati statistici, sullo stato dell'amministrazione, sull'economia, sulle comunicazioni, sugli istituti di cultura e di assistenza, cui si accompagnano richieste e proposte; spesso agli atti sono allegate le osservazioni degli intendenti e le decisioni, generalmente motivate, del governo, nonché, dal 1825, i pareri della Consulta: un insieme organico di notizie e di osservazioni, quindi, che contribuisce a farci conoscere la vita del paese e l'azione del governo nella politica interna" (A. Scirocco, I problemi del Mezzogiorno negli Atti dei Consigli Provinciali (1808-1830), in «Archivio Storico per le Province Napoletane», 1970, pp. 115-138).
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Ex libris 2 |
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Fondo Provincia - Biblioteca Nazionale di Napoli |
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Gli Atti si presentano come volumi a stampa in genere dedicati ad una singola annata. La pubblicazione presenta sia tornate del Consiglio Provinciale in Sessione Ordinaria che in Sessione Straordinaria. La regola vuole che il Consiglio elegga un Presidente, un vicepresidente, un segretario, un vicesegretario, alla presenza di un Commissario Regio. I consiglieri eletti sono 60. Esiste una varietà di allegati che quasi sempre prevede la pubblicazione dei bilanci (conti consuntivi e presuntivi) con il dettaglio degli stanziamenti per capitoli di spesa: Istruzione Pubblica, Beneficenza, Pubblica Sicurezza, Ponti e Strade provinciali, Opere Idrauliche e marittime e infine le spese di mantenimento e gestione della struttura amministrativa sono i settori d'intervento economico e di pertinenza dell'azione politico-finanziaria della Provincia, che si evincono dagli atti dei Consigli.
Gli Indici degli atti sono organizzati in ordine alfabetico, per argomenti di discussione del Consiglio (p.es.: alla lettera "M" risulta spesso "Manicomio provinciale" con le relative sottovoci che attestano le discussioni in ambito di consiglio).
A Napoli, sia in Biblioteca Nazionale che in quella Universitaria esiste un fondo a stampa degli Atti a partire dal 1872 fino al 1950; all'Archivio di Stato esiste la parte manoscritta relativa al periodo murattiano e borbonico.
Renata Caragliano