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Il monumento allo Scugnizzo

Lungo la Riviera di Chiaia, nella piazza intitolata al Principe di Napoli Vittorio Emanuele III, sorge il Monumento alle Quattro Giornate, conosciuto più diffusamente come Monumento allo Scugnizzo napoletano, che celebra e rievoca l'insurrezione popolare del 1943, contro l'occupazione nazista. Venti anni più tardi venne progettato il monumento che ora ricorda la liberazione e alimenta l'orgoglio cittadino, rende ognuno consapevole di quel valore collettivo che spinse i combattenti napoletani a difendere la loro città e la loro terra. Progettato dallo scultore Marino Mazzacurati nel 1963, oggi il gruppo scultoreo ricorda ad ogni passante un tratto di storia che a Napoli non può essere dimenticata. È lavorato in tutti e quattro i lati in modo che, pur provenendo da uno deii quattro punti cardinali si possa intrecciare lo sguardo con i volti degli Scugnizzi, nel moto vorticoso della pietra. Senza pause che possano cadenzare il drammatico racconto, l'evento appare in tutta la sua completezza e si snoda nel realismo che il Mazzacurati cercò di raggiungere dal secondo dopoguerra, attraverso esperienze rappresentative legate al conflitto mondiale appena concluso e di cui ancora era vivo il dramma.

Patrizia Piscitello

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Marino Mazzacurati - Monumento allo scugnizzo delle Quattro giornate di Napoli (Napoli, Travertino, 1969).jpg
Marino Mazzacurati, Monumento allo scugnizzo delle Quattro giornate di Napoli, Napoli, Travertino, 1969.