L'Italia unita - Cultura e Patrimonio - Promozione delle arti - Giuseppe Martucci

Giuseppe Martucci

Giuseppe Martucci

Giuseppe Martucci, nato a Capua nel 1856, formatosi presso il Conservatorio di Napoli “San Pietro a Majella”, ancora giovane intraprende una carriera internazionale, affermandosi, in Europa, come compositore e direttore d’orchestra. Nel 1902 diviene direttore del Conservatorio napoletano. Egli svolge un ruolo chiave nell’emancipazione non solo culturale, ma concretamente stilistica del linguaggio orchestrale italiano, che si manifesta oltre i limiti di un determinato repertorio. In un certo senso l’esercizio sinfonico, esemplato dal maestro, teso a perfezionare ‘particolari linguistici’ di una koiné di più recente formazione, alla luce di nuove sonorità strumentali desunte dalla sperimentazione in atto in Europa, consente il ripristino del ‘colorito drammatico’ entro le misure canoniche del teatro, quello di Puccini, anzitutto. Le problematiche, poste dal caso-Martucci, si proiettano nel prossimo futuro della generazione dei Casella, Malipiero, Pizzetti e quanti altri riapriranno il dibattito, più o meno parziale, in sede operativa e critica sull’identità dello stile musicale italiano nei primi decenni del ‘900.

Marina Mayrhofer

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