L'Italia repubblicana - Eventi - Epidemie - Colera 1973

Il colera del 1973

Alla fine di agosto del 1973 si registrarono a Torre del Greco due casi di morte per colera: improvvisamente la provincia di Napoli tornò a rivivere l’incubo di un’epidemia. Altri casi si verificarono a Castellammare e in alcuni comuni dell’area vesuviana; in pochi giorni i decessi arrivarono a sette. Il colera colpì Napoli e negli ospedali del capoluogo furono concentrati gli ammalati provenienti anche dalla provincia. L’epidemia si estese rapidamente, sicché ai primi di settembre i ricoveri furono più di duecento, toccando poi una punta massima di 307, con un totale di 24 morti. Mentre dopo il colera del 1884 il comune di Napoli e il governo avevano deciso d’intervenire in maniera radicale per risanare i quartieri dove maggiori erano l’affollamento e il degrado igienico-sanitario, nel 1973 la causa dell’epidemia fu individuata esclusivamente nei mitili coltivati abusivamente, ritenuti portatori del vibrione del colera, e gli interventi si limitarono alla distruzione delle mitilicolture. Secondo alcuni esperti, invece, il maggior responsabile continuava a essere, dopo novant’anni, il sistema fognario della città.

Claudia Petraccone

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